Si potrebbe anche ricordare, a proposito di questo uomo ridotto a un corpuscolo visibile solo al microscopio, la novellina ebrea della ragazza che ha subito un guasto piccolo piccolo, tic... come un colpettino d’unghia. E poi, cosa significherebbe in questo caso un «microscopio» e chi guarderebbe nel microscopio, se l’uomo è un corpuscolo ecc. ecc.? Si tratta in realtà di giochi di parole, non di pensiero scientifico o filosofico. Questo modo di porre le quistioni serve a far fantasticare le teste vuote. Fu pubblicato una volta che l’uomo altro non è che una «muffa vagabonda» come se ciò dovesse mutare il mondo: le teste vuote che confondono le cose con le parole credettero davvero che il mondo fosse mutato e l’uomo non fosse più ciò che era sempre stato nella storia, o non fosse modificato solo in senso progressivo, dato che avesse fatto una nuova scoperta reale che gli permettesse di conoscere meglio il mondo e i suoi rapporti col mondo.
Nella fisica di Eddington la sorpresa del lettore a-filosofo dipende dal fatto che le parole adoperate per indicare determinati fatti sono arbitrariamente piegate a indicare fatti assolutamente diversi; un corpo rimane «massiccio», nel senso tradizionale, anche se la nuova fisica dimostra che quel corpo contiene un milione di parti di «vuoto» e solo
BOXVIEW: http://dl.gramsciproject.org/quaderno/8/nota/170
RDF: http://dl.gramsciproject.org/quaderno/8/nota/170.rdf
HTML: http://dl.gramsciproject.org/quaderno/8/nota/170.html