Metadati

Trascrizione

§ Un’introduzione allo studio della filosofia. (cfr. quad. III p. 5 bis). Per la compilazione di una introduzione o avviamento allo studio della filosofia occorrerà tener conto di alcuni elementi preliminari: 1°) Occorre distruggere il pregiudizio che la filosofia sia alcunché di molto difficile per il fatto che essa è una attività propria di una determinata categoria di scienziati, dei filosofi professionali o sistematici. Occorrerà pertanto dimostrare che tutti gli uomini sono filosofi, definendo i limiti e i caratteri di questa filosofia «spontanea» di «tutto il mondo», cioè il senso comune e la religione. Dimostrato che tutti sono filosofi, a loro modo, che non esiste uomo normale e sano intellettualmente, il quale non partecipi di una determinata concezione del mondo, sia pure inconsapevolmente, perché ogni «linguaggio» è una filosofia, si passa al secondo momento, al momento della critica e della consapevolezza. È preferibile «pensare» senza averne consapevolezza, in modo disgregato e occasionale, è preferibile «partecipare» a una concezione del mondo «imposta» dal di fuori, da un gruppo sociale (che può andare dal proprio villaggio alla propria provincia, che può avere l’origine nel proprio curato o nel vecchione patriarcale la cui «saggezza» detta legge, nella donnetta che costruisce delle stregonerie o nel piccolo intellettuale inacidito dalla propria stupidaggine e impotenza a operare) o è preferibile elaborare la propria concezione del mondo consapevolmente e criticamente e in connessione con tale lavorio del proprio intelletto scegliere il proprio mondo di attività, partecipare attivamente alla produzione della storia universale? ecc.

2°) Religione, senso comune, filosofia. Trovare le connessioni tra questi tre ordini intellettuali. Vedere come neanche religione e senso comune coincidono, ma la religione sia un elemento del disgregato senso comune. Non esiste un solo «senso comune», ma anche esso è un prodotto e un divenire storico. La filosofia è la critica della religione e del senso comune e il loro superamento: in tal senso, la filosofia coincide col «buon senso».

3°) Scienza e religione – senso comune.

4°) Ma non esiste neanche la «filosofia» in senso generale: esistono molte filosofie e occorrerà scegliere tra di esse. Come avverrà la scelta? Da quali criteri si partirà per fare la propria scelta? E perché in ogni tempo convivono molti sistemi o correnti di filosofia? Come nascono, come si diffondono, perché nella loro diffusione seguono certe linee di frattura e certe direzioni?

5°) La sistemazione della propria concezione del mondo e della vita. Ha importanza questa sistemazione? e che cosa occorre intendere per sistema?

6°) Trascendenza, immanenza, storicismo assoluto. Significato e importanza della storia della filosofia.

7°) La filosofia è indipendente dalla politica? Ideologia e filosofia (vedi n. 4).