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Trascrizione

§ La storia del materialismo del Lange. Questa opera del Lange potrà essere più o meno utile oggi (dopo quasi tre quarti di un secolo) da quando fu scritta (credo almeno che sia così vecchia) e dopo che la storia della filosofia ha prodotto tante opere nuove, almeno come studi particolari su filosofi materialisti. Ma in ogni modo essa è sempre utile per la storia della cultura, perché ad essa si sono riferiti, per informarsi sui precedenti e su una serie di concetti del materialismo, tutta una serie di materialisti storici. Sarà da ricercare quali e quante concezioni di un certo periodo del materialismo storico sono state suggerite dalla lettura della Storia del Lange: la ricerca sarà tanto più interessante in quanto il Lange ha del materialismo un concetto assai definito e limitato (per il Lange, non solo il materialismo storico, ma neanche la filosofia del Feuerbach non è materialista). Si potrà così vedere come la terminologia ha la sua importanza nel determinare errori e deviazioni, quando si dimentichi che la terminologia è convenzionale e che occorre sempre risalire alle fonti culturali per identificarne il valore esatto, poiché sotto una stessa formula convenzionale possono annidarsi contenuti differenti. Sarà da notare come il Marx sempre eviti di chiamare «materialistica» la sua concezione e come ogni volta che parla di filosofie materialistiche le critichi o affermi che sono criticabili. Marx poi non adopera mai la formula «dialettica materialistica» ma «razionale» in contrapposto a «mistica», ciò che dà al termine «razionale» un significato ben preciso.

Della Storia del Lange era annunziata una traduzione italiana presso la Casa ed. Athena di Milano in volumetti da 5 lire l’uno. La traduzione francese è stata la più diffusa in tutto questo tempo (non credo che esista una precedente traduzione italiana). Ne è stata pubblicata un’edizione presso il Monanni di Milano.