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Trascrizione

§ Risorgimento italiano. Cfr. articolo di Salvatore Valitutti La grande industria in Italia nella «Educazione Fascista» del febbraio 1933, scritto per accenni e rapide allusioni, ma abbastanza interessante e da rivedere all’occasione.

Non è però esatto porre la quistione così: «Era vero ... che l’economia dell’Italia meridionale era agricola, feudale e che quella della restante Italia era più industriale e moderna». Nell’Italia meridionale c’era e c’è una determinata attività agricola e il protezionismo agrario giovò più al Nord che al Sud, perché fu protezione sui cereali, di cui il Nord era grande produttore (relativamente più del Sud). La differenza tra Nord e Sud era anche e specialmente nella composizione sociale, nella diversa posizione delle masse contadine, che nel Sud dovevano mantenere col loro lavoro una troppo grande quantità di popolazione passiva economicamente, di redditieri ecc. Né si può dire che «la pratica di raccoglimento e di modestia» nei primi trent’anni del regno – una pratica più modesta di quella che realmente si ebbe, «avrebbe fermato il progresso delle attività economiche più bisognose di movimento e di ricchezza ed, esercitata nell’interesse del meridionale, avrebbe conseguito l’effetto di rifondere e di riorganizzare la vita italiana sulla base del Regno di Napoli». Perché poi esercitata nell’interesse del meridionale? Nell’interesse di tutte le forze nuove nazionali contemperate e non gerarchizzate dai privilegi. Invece la struttura arretrata meridionale fu sfruttata, resa permanente, accentuata perfino, per drenare il risparmio delle sue classi parassitarie verso il Nord.

Anche la funzione del movimento socialista nella formazione dell’Italia moderna è presentata in modo non esatto per molti aspetti, sebbene sia esaltata e lodata. La posizione di Bonomi fu una caricatura di quella che era stata prospettata da Engels nella «Critica Sociale» (prime annate) e in questo senso era naturale la reazione sindacalista che si ispirò in parte alle indicazioni dell’Engels, e infatti fu piuttosto meridionalista ecc. (il Valitutti si deve riferire al mio articolo sulla quistione meridionale). Per la posizione del Bonomi sarà da vedere il suo libro sulle Vie nuove, nel quale tutta la quistione deve essere esposta più organicamente.