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Trascrizione

§ I fondatori della filosofia della praxis e l’Italia. Una raccolta sistematica di tutti gli scritti (anche dell’epistolario) che riguardano l’Italia o considerano problemi italiani. Ma una raccolta che si limitasse a questa scelta non sarebbe organica e compiuta. Esistono scritti dei due autori che, pure non riguardando specificatamente l’Italia, hanno un significato per l’Italia, e un significato non generico, s’intende, perché altrimenti tutte le opere dei due scrittori si può dire che riguardino l’Italia. Il piano della raccolta potrebbe essere costruito secondo questi criteri: 1) scritti che specificatamente si riferiscono all’Italia; 2) scritti che riguardano argomenti «specifici» di critica storica e politica, che pur non riferendosi all’Italia, hanno attinenza con problemi italiani. Esempi: l’articolo sulla costituzione spagnola del 1812 ha attinenza con l’Italia, per la funzione politica che tale costituzione ha avuto nei movimenti italiani fino al 48. Così ha attinenza con l’Italia la critica della Miseria della filosofia contro la falsificazione della dialettica hegeliana fatta dal Proudhon, che ha riflessi in corrispondenti moti intellettuali italiani (Gioberti; l’hegelismo dei moderati; concetto di rivoluzione passiva; dialettica di rivoluzione-restaurazione). Lo stesso si dica dello scritto di Engels sui moti libertari spagnoli del 1873 (dopo l’abdicazione di Amedeo di Savoia) che ha attinenza con l’Italia, ecc.

Di questa seconda serie di scritti non bisogna forse fare la raccolta, ma è sufficiente un’esposizione critico-analitica. Forse il piano più organico potrebbe essere quello in tre parti: 1) introduzione storico-critica; 2) scritti sull’Italia; 3) analisi degli scritti attinenti indirettamente l’Italia, cioè che si propongono di risolvere quistioni che sono essenziali e specifiche anche per l’Italia.