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Trascrizione

§ L’Action Française e il Vaticano. Bibliografia dal Mercure de France del 1° maggio 1928:

1) F. Gay, Comment j’ai défendu le Pape, «La Vie Catholique».

Riproduzione degli articoli apparsi sulla «Vie Catholique», contro l’Action Française, dal 6 novembre 1926 al 13 agosto 1927).

2) Mermeix, Le Ralliement et l’Action Française, A. Fayard.

(Storia minutissima e documentatissima, ma molto tendenziosa, dell’adesione dei cattolici alla repubblica e delle vicende dell’Action Française, 1871- 1927).

3) A. Lugan, L’Action Française, de son origine à nos jours («Études sur les doctrines de l’Action Française», n. 4).

(Rimprovera all’Action Française d’aver perseguitato con la sua rabbia e le sue ingiurie Piou e l’Action libérale, Marc Sangnier e il Sillon, e di essersi associato a tutti coloro che con mezzi talvolta pochissimo onesti, come la delazione, andavano alla caccia del modernismo e del radicalismo fin tra i cardinali e i papi. La politica, presso questi atei e i loro alleati, contava più che la preoccupazione dell’integrità dottrinale; domanda che la religione venga separata da certe avventure che l’hanno compromessa anche troppo; è una notevole esposizione storica).

4) L’Equivoque du laïcisme et les élections de 1928, par un Polytechnicien; Librairie du Petit Démocrate.

(Domanda la formazione di un grande partito che abbracci i «clericali» e una frazione del vecchio partito radicale. I cattolici hanno definitivamente ripudiato ogni spirito di predominio e domandano solo il diritto di sacrificarsi come hanno fatto durante la guerra; a tal fine occorre fare certe distinzioni nelle così dette «leggi laiche»).

5) Paul Rémond (vescovo di Clisma), L’heure d’obéir, «La Vie Catholique».

(«La Santa Sede domandava ai cattolici di porsi nel quadro della Costituzione, per meglio realizzare l’unanimità sul terreno puramente cattolico... L’Action Française dichiara che su questo terreno non può ricevere ordini da Roma...»)