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Trascrizione

§ Note sul movimento religioso. La redazione della «Civiltà Cattolica». Gli articoli della «Civiltà Cattolica» sono scritti tutti da padri della Compagnia di Gesù e ordinariamente non sono firmati. Qualche volta si può sapere chi siano gli autori, perché negli estratti il loro nome è pubblicato (non sempre però). Così, per es., la rubrica sulle quistioni operaie è fatta dal padre Angelo Brucculeri, che deve essere anche il rappresentante italiano nel Centro internazionale di Malines che ha compilato il Codice sociale.

Bisognerebbe procurarsi il catalogo delle pubblicazioni vendibili presso la «Civiltà Cattolica» per vedere di quali quistioni sono messi in vendita gli estratti: è un indice dell’importanza data alle quistioni stesse. Ricordare che nel 1929 (o ai primi del 30) l’«Amico delle Famiglie» pubblicò che il padre Rosa aveva lasciato la direzione della «Civiltà Cattolica» ed era stato inviato dal papa in Ispagna per una missione, dopo essergli stata donata una medaglia d’oro in riconoscimento dei servizi resi al Vaticano. L’«Amico delle Famiglie» è un settimanale cattolico di Genova e deve aver riprodotto la notizia dalla stampa quotidiana cattolica e non cattolica. Perché? Di fatto il padre Rosa andò in Ispagna ed ebbe la medaglia, ma continuò a dirigere la «Civiltà Cattolica». Evidentemente l’allontanamento del padre Rosa era desiderato, per l’atteggiamento preso sull’applicazione del Concordato, talvolta abbastanza aspro: ma il papa non credette di esaudire il pio desiderio, perché la linea del padre Rosa era quella del Vaticano e il papa teneva a farlo sapere.

La «Civiltà Cattolica» pubblica ogni tanto degli indici analitici delle sue annate: l’ultimo è quello delle annate 1911-1925 compilato dal Cav. Giuseppe Del Chiaro, segretario di redazione. Su tutte le quistioni importanti bisognerà vedere questi indici, perché le pubblicazioni e i commenti dei gesuiti hanno una certa importanza e possono dare degli spunti: specialmente sulle quistioni di storia del Risorgimento. Ricordare la quistione dei Costituti di Federico Confalonieri. Così sulla quistione del brigantaggio dal 60 al 70: ricordare la quistione dei fratelli La Gala imbarcatisi a Civitavecchia su battello francese e arrestati a Genova dai Piemontesi, con conseguente protesta diplomatica del papa e della Francia, restituzione dei La Gala e loro estradizione ecc. Importanti sono gli articoli storici della «Civiltà Cattolica» sui movimenti cattolico-liberali e l’odio dei gesuiti contro Gioberti che ancora oggi è vituperato banalmente ad ogni occasione.

Movimenti pancristiani. Nathan Söderblom, arcivescovo luterano di Upsala in Svezia, propugna un cattolicismo evangelico, consistente in una adesione diretta a Cristo (prof. Federico Heiler, già cattolico romano, autore del libro Der Katholizismus, seine Idee und seine Erscheinung, Monaco, 1923, della stessa tendenza, ciò che significa che i pancristiani qualche successo l’hanno avuto).

Cattolicismo nell’India. Upadhyaya Brahmabandhav, celebre Sannyasi (?) cattolico, che voleva convertire l’India al Cattolicismo, per mezzo degli stessi indù, cristianizzando le parti dell’induismo passibili di essere assorbite; fu disapprovato dal Vaticano per eccessi di nazionalismo. (Quando avvenne questa predicazione di Upadhyaya? Mi pare che oggi il Vaticano sarebbe più tollerante). Per la quistione del Cristianesimo in India vedere il fenomeno del Sadhu Sundar Sing: cfr. «Civiltà Cattolica», 7 e 21 luglio 1928.