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Trascrizione

§ Letteratura popolare. Cfr. il numero della «Cultura» del 1931 dedicato a Dostojevskij. In un articolo del Pozner si sostiene giustamente che i romanzi di Dostojevskij sono derivati (culturalmente) dai romanzi tipo Sue, ecc. Questa «derivazione» è utile tener presente per svolgere questa rubrica sulla letteratura popolare in quanto mostra come un certo tipo «culturale» di letteratura (motivi, interessi morali, sensibilità ideologia, ecc.) può avere una doppia espressione: quella meccanica (tipo Sue) e quella «lirica» (Dostojevskij); i contemporanei non si accorgono che si tratta di manifestazione deteriore per certe manifestazioni, come avvenne per il Sue che fu letto da tutte le classi e «commoveva» anche le persone di coltura mentre poi decadde a «scrittore letto dal popolo». (La «prima lettura» dà sensazioni puramente, o quasi, «culturali» o di contenuto e il «popolo» è lettore di prima lettura, per l’«ideologia»).

Su questo stesso argomento: Mario Praz, La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, in 16°, pp. x-505, Milano-Roma, Soc. Ed. La Cultura, L. 40, e la recensione di L. F. Benedetto nel «Leonardo» del marzo 1931. Mi pare da questa recensione (il libro non l’ho letto) che il Praz non abbia fatto con esattezza la distinzione tra i vari gradi di cultura, onde alcune obbiezioni del Benedetto, che d’altronde non coglie il nesso esatto della questione storica.